lunedì 30 gennaio 2012

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L'INDIANO
01 marzo 2007 09:46
Andrea Parodi: il grande pubblico lo ricorda come la voce dei Tazenda; era stato un po' il precursore della rimonta della musica etnica, uno degli orgogli musicali di Sardegna.

    "...sono nato a Porto Torres.

    Ma mio padre era di Savona, figlio di pescatori, faceva il direttore di macchina sulle navi.

    Mia madre invece era sarda, molto attaccata alla terra, uno spirito un po’ selvaggio.

    Una stanza della casa era occupata dal cavallo, pensa che mio nonno è stato l’ultimo dei "pony express" che hanno lavorato in Sardegna."




Solo una nicchia di aficionados ha seguito il suo percorso artistico da solista.

Era un purista, un uomo che non amava troppo i compromessi commerciali e detestava le rassegne in playback. Aveva spiegato di aver per questo lasciato, 9 anni fa, i Tazenda, per immergersi in un mondo di ricerca che lo portò ad incontrare Noa,  Mauro Pagani e De Andrè.

Al di Meola lo notò prima di un concerto a Seui, in Sardegna, contro le scorie radioattive e gli disse:


    "Hai la voce più incredibile che abbia mai sentito, voglio fare qualcosda con te".



Da quell’esperienza è nato lo spettacolo "Armentos" e il disco "Midsummernight in Sardinia".


In ricordo dell'artista, recentemente scomparso (ottobre 2006)  segnalo l'album che contiene la commovente versione di

"No poto reposare"


di cui riporto il testo:




   Non potho reposare, amore, coro,

      pessende a tie so(e) donzi mommentu;

      no istes in tristura, prenda 'e oro,

      nene in dispiaghere o pessammentu,

      t'assicuro chi a tie solu bramo,

      ca t'amo vorte et t'amo, t'amo, t'amo.


Amore meu, prenda d'istimmare,

      s'affettu meu a tie solu est dau.

      S'hare giuttu sas alas a bolare

      milli vortas a s'ora ippo volau,

      pro venner nessi pro ti saludare

      s'attera cosa, nono, a t'abbisare.


Si m'essere(t) possibbile de anghelu

      s'ispiritu invisibile picavo

      sas formas e(t) furavo dae su chelu

      su sole, sos isteddos e formavo

      unu mundu bellissimu pro tene

      pro poder dispensare cada bene.


Amore meu, rosa profumada,

      amore meu, gravellu oletzante,

      amore, coro, immagine adorada,

      amore coro, so ispasimante,

      amore, ses su sole relughente,

      ch'ispuntat su manzanu in oriente.


Ses su sole ch'illuminat a mie,

      chi m'esaltat su coro ei sa mente;

      lizu vroridu, candidu che nie,

      semper in coro meu ses presente.

      Amore meu, amore meu, amore,

      vive senz'amargura nen dolore.


Si sa luche d'isteddos e de sole,

    si su bene chi v'est in s'universu

    hare pothiu piccare in-d'una mole

    commente palombaru m'ippo immersu

    in fundu de su mare e regalare

    a tie vida, sole, terra e mare.


Unu ritrattu s'essere pintore

     un'istatua 'e marmu ti faghia

     s'essere istadu eccellente iscultore

     ma cun dolore naro "no nd'ischia".

     Ma non balet a nudda marmu e tela

     in confrontu a s'amore, d'oro vela.


Ti cherio abbratzare ego et vasare

      pro ti versare s'anima in su coro,

      ma dae lontanu ti deppo adorare.

      Pessande chi m'istimmas mi ristoro,

      chi de sa vida nostra tela e trammas

      han sa matessi sorte pritte m'amas.


Sa bellesa 'e tramontos, de manzanu

     s'alba, s'aurora, su sole lughente,

     sos profumos, sos cantos de veranu

     sos zefiros, sa bretza relughente

     de su mare, s'azurru de su chelu,

     sas menzus cosa do, a tie anzelu.  
Un tenero film per tutti: CARS
01 marzo 2007 09:44
"Motori ruggenti" (2006)


-Pomeriggio domenicale  al cinema con mia figlia-


Regia e Sceneggiatura:  John Lasseter,

Musica:  Randy Newman,

Produttore:  Disney- Pixar Animation Studios





Bellissima e tenerissima storia di un pilota, "Saetta McQueeen" l'ultima promessa nello spericolato ambiente delle  macchine da corsa, tanta è la voglia di vincere il prestigiosissimo campionato Piston Cup e di aggiudicarsi il prestigioso sponsor Dinoco.

Saetta è forte, di  un talento fuori dal comune, ma anche di un'arroganza e presunzione che gli si ritorceranno ben presto contro ...

Come spesso accade nella vita, ci penserà un imprevisto, in questo caso un'involontaria deviazione, nel recarsi in California per la finale del campionato, nella sonnolenta cittadina di Radiator Springs, sulla mitica Route 66, a far compiere il vero salto di qualità:

Trattenuto dallo sceriffo per eccesso di velocità e condannato ad un lavoro socialmente utile, Saetta viene in contatto con una serie di curiosi personaggi: la Porche Sally, l'imperdibile Crikketto, il 'cinquino' con una smodata passione per la Ferrari Luigi ed una Hornet del 1951 del Dr. Hudson.

Dai nuovi amici imparerà un'importante lezione di vita... sulle quattro ruote!  

Già, perchè il protagonista di  "Cars- Motori ruggenti" è proprio una fiammeggiante macchina da corsa, dotata di occhi, bocca e soprattutto di un cervello e un cuore grande cosi!!  E lo stesso vale  per tutti gli altri personaggi del film...    



Tutto questo ovviamente è possibile perchè stiamo parlando dell'ultimo ennesimo capolavoro d'animazione della  premiata ditta Disney-Pixar.

  Il risultato è  stupefacente: la forza della Pixar, supportati da una sceneggiatura di ferro (John Lasseter), sta proprio nel sentimento che riesce a dare ai suoi personaggi, rendendo "umani" bolidi scintillanti e vecchi camioncini arrugginiti.


Nota di merito al doppiaggio italiano, ricco peraltro di voci famose:

la cinquecento ferrarista di Marco Della Noce;

Marco Messeri dà la voce a Cricketto;

il carrello elevatore velocissimo nel linguaggio come nel pit-stop ha la voce di  Zanardi;

ottima anche la prova vocale di Sabrina Ferilli per la Porche Sally.

Compare anche la vera voce di Schumy.....


 "Cars" inneggia alla solidarietà e al recupero di valori che ormai si stanno malinconicamente perdendo, invitando pertanto alla riflessione, sempre però accompagnata dalla vis irresistibilmente comica di personaggi e gag per cui vanno matti i bambini e, guai a non ammetterlo, anche noi adulti!

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